martedì 24 ottobre 2017

Recensione "Tutto Cambia" ∼ La saga dei Cazalet

Buongiorno Lettori,
Oggi vi racconto lultimo capito di una saga che ha saputo conquistarmi a poco a poco: i Cazalet e soprattutto Elizabeth Jane Howard sono entrati di diritto nella lista delle scoperte più interessanti dell’ultimo anno.

Tutto Cambia
Elizabeth Jane Howard
Pubblicato da Fazi Editore, 2017.

…E alla fine sono arrivati gli anni Cinquanta. Il capitolo conclusivo della saga dei Cazalet si apre con una perdita significativa: la Duchessa viene a mancare. Andandosene, porta via con sé gli ultimi frammenti di un mondo che sta scomparendo: quello della servitù domestica, della classe sociale, della tradizione. Il mondo moderno si dimostra pieno di insidie, e gli uomini Cazalet si rivelano poco equipaggiati per affrontarlo e incapaci di seguire le orme del padre. Nel frattempo, le donne cercano di farsi strada, ognuna a modo suo. Nelle commoventi pagine finali, una nuova generazione Cazalet si ritrova a Home Place per Natale. Solo una cosa è certa: niente sarà mai più lo stesso.

Una volta disponibile in libreria, non ho atteso un giorno per acquistarlo. Sentivo già un pizzico di nostalgia, nonostante avessi terminato la lettura di Allontanarsi solo qualche mese prima. Piena di curiosità e aspettative ho iniziato a leggerlo, obbligandomi a non finirlo troppo in fretta: è stata la lettura degli ultimi weekend.

Elizabeth Jane Howard ci racconta cosa succede a qualche anno di distanza dall’ultimo romanzo. Siamo negli anni '50 e '60: sono finiti i tempi delle grandi e raffinate cene a Home Place, sotto la guida vigile della Duchessa; siamo negli anni in cui le donne prendono una maggiore consapevolezza di sé e del proprio ruolo in società e infine, la famiglia Cazalet continua ad allargarsi.
«Rachel ha detto che è morta serenamente». Lo aveva già detto, ma era chiaro che ripeterlo gli dava un certo conforto. «È la fine di un’era, no? Adesso siamo in prima linea.»
∼ Edward e Hugh

Edizione Pan, 2013
Con la morte della Duchessa, si perde l’ancora vittoriana che ha saputo creare una famiglia unita e intimamente legata a Home Place. La sua morte ha segnato una sorta di spartiacque, facendo piombare la famiglia nella realtà piena di difficoltà. Tutti i figli ne risentono: Rachel in particolare, si trova per la prima volta ad affrontare la quotidianità con i propri ritmi, senza pensare ai bisogni degli altri. Assapora la libertà: è entusiasta ma allo stesso tempo spaventata. Una vita insieme alla sua amata Sid l’aspetta.

Hugh ha trovato una moglie devota, pragmatica e affettuosa in Jemima. Ha saputo rimettere insieme i pezzi della vita dopo Sybil, accogliendo l’ex segretaria e diventano per la quinta volta un padre affettuoso. Edward risente delle scelte coraggiose e a tratti incoscienti, cercando di accontentare Diana in tutti i suoi capricci costosi. Rupert è impiegato nell’azienda di famiglia senza tanta passione: si impegna al massimo ma dirigere un’azienda non è il suo mestiere, anche se gode della stabilità economica.
Da allora il rimpianto di aver rinunciato alla pittura non lo aveva mai abbandonato un momento, assieme alla sensazione di aver tradito se stesso.
 ∼ Rupert

Dirigere la Cazalet non è purtroppo il mestiere di nessun figlio: il Generale aveva creato un vero e proprio impero, grazie alle sue capacità. Ma ora i tempi sono cambiati: si fanno quotazioni in borsa, si dovrebbe vendere quello che non rende più come una volta. Ma non è così semplice e i problemi economici minano la tranquillità di ogni famiglia.

Quelli che un tempo erano i piccoli di casa, ora sono uomini e donne con un proprio lavoro e una famiglia. Polly e Clary continuano ad essere molto legate, nonostante non vivano più insieme e hanno schiere di bimbi a cui badare. Louise continua ad essere lo spirito libero di sempre, lavorando come modella e legandosi ad uomini sbagliati. Teddy è simile al padre ma della madre Villy (ora costretta ad una vita indipendente, solitaria e triste) conserva l’animo buono. Neville è rimasto il bambino a tratti egoista di sempre; Simon e Roland risentono troppo della loro timidezza e della mancanza di polso.

Elizabeth Jane Howard nella sua casa, 2013
Se la storia ha presentato cambiamenti, anche lo stile non è da meno: non si leggono più capitoli lunghi, con grandi dettagli ma si accendono i riflettori su ogni personaggio per brevissimo tempo. La scrittura è curata e perfetta come sempre, ma ho sentito quasi una leggera fretta nel voler raccontare un po' di tutti. (Ma un accento ad Angela, a Nora e alla sua famiglia non mi sarebbe dispiaciuto!)

Tutto Cambia è un buon romanzo conclusivo dell’intera saga: sicuramente la preferenza per un finale meno nitido e definito me l’avrebbe fatto apprezzare ancora di più. Ma non importa! 
Pagina dopo pagina, sentivo che un pezzo di cuore restava tra quelle storie: con i Cazalet ho sorriso, ho amato e tradito tante volte, mi sono arrabbiata, sciolta per la dolcezza di alcuni momenti e commossa. Nelle tantissime pagine che sembrano non bastare mai, ho vissuto quasi trent’anni di storia inglese, con i suoi riti, abitudini e convinzioni.
Questa casa è dentro di noi e non ce ne dimenticheremo mai. Io credo che siamo fortunati ad avere avuto nella vita un luogo che ci è così caro e che ci porteremo sempre nel cuore.
∼ Clary 

Mi sento di ringraziare Fazi Editore per averci dato la possibilità di far parte di questa famiglia e di Home Place, portando in Italia una perla rara che crea dipendenza; per le copertine eleganti e particolari, anche se la prima resterà sempre la mia preferita; per avermi fatto scoprire un’autrice che posso definire una delle mie preferite!


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